martedì 6 aprile 2010

La Cina accoglie Yoox!


Per Yoox il 2009 è stato un anno veramente fortunato! Il fatturato ha segnato una crescita del 50 % rispetto al 2008 e quando si è sulla cresta dell'onda si cerca di puntare sempre più in alto.

Yoox, azienda che opera sul web dal 2000, è ormai una realtà italiana del settore e-commerce multimarca e monomarca che è riuscita ad approdare in Europa, Usa e Giappone, si prepara a sbarcare in Cina per il 2011.

Ad annunciarlo è stato Federico Marchetti, il fondatore e ammistratore delegato del gruppo: "Il progetto Cina è uno degli ultimi tasselli che mancano per completare il mosaico Yook, ed il suo termine è prefissato per il 2011. Durante l'anno in corso effettueremo tutti i vari preparativi in modo da essere poi in grado di estendere i vari monomarca anche nel paese orientale; si tratta senza dubbio di un'operazione non semplice, ma nella quale abbiamo senz'altro buone probabilità di successo."

Il 2010 vedrà una maggiore attenzione rivolta all' Europa (da dove proviene il 75% del fatturato), ma la forte e incontrastata crescita riguarda anche il numero delle visite che passa da poco più di 3 milioni fino a 6,4 milioni, senza poi dimenticare le ordinazioni che nel 2008 erano 780mila e l'anno successivo erano invece un milione.



Il Vogue in Web secondo Bertrand Jouvenot


Dopo essersi diplomato a l'Institut Francais de la Mode, la sua carriera è stata tutta in salita. responsabile marketing operativo di Celio, poi direttore della comunicazione per Cerruti e infine consulente freelance. Stiamo parlando di Bertrand Jouvenot, uomo di mondo ma soprattutto "di moda", autore di "Mode & Internet: le marketing épinglé".

Che la moda e Internet andassero a braccetto non è certo una novità, ma a quanto pare anche la carta stampata incomincia ad attribuire la giusta gloria a noi voci del web!

Nel libro, Mr. Jouvenot ci spiega perché il marketing debba essere re-inventato per avere successo anche sul Web e come l'approccio alla moda stia cambiando grazie ad Internet, portando una serie di esempi accurati e interessanti sia per gli appassionati che per coloro che lavorano nel modno fashion, del lusso e del marketing.

Per avere maggiori informazioni sul libro, potete consultare il sito all'indirizzo Mode-et-internet.com, mentre per acquistarlo basta fare una corsetta fino a Parigi... oppure passare per Amazon e aspettare comodamente seduti in poltrona che il postino vi consegni il vostro tomo...!

Miss Dior Chérie: il nuovo spot di Sofia Coppola


Miss Dior, il profumo fiorito ispirato ai giardini di Granville, nasce nel 1947 e ancora adesso nel 2010 si aggiorna e, rispondendo ai tempi moderni, rappresenta una fragranza fresca e frizzante che si rivolge alla giovane Dior, allegra e romantica, fedele allo stile della maison, ma con un pizzico di irriverenza che aggiunge brio alle sue scelte.

Con la versione Eau de Toilette, Sofia Coppola immagina di seguire la scia olfattiva ed emozionale di una ragazza a spasso per le vie di Parigi con sottofondo la mitica canzone di Brigitte Bardot "Moi, Je Joue". Protagonista dello spot è Maryna Linchuk. Ma la campagna pubblicitaria di Sofia Coppola non si affida solo al video o alle immagini sulla stampa, ma coinvolge anche tutti noi con la tecnica della realtà aumentata: la foto a due dimensioni pubblicata sulle riviste (o stampata dal sito) si presta ad essere vista in modo decisamente diverso, tridimensionale.
Accendiamo quindi la webcam (scaricando il marker dal sito) e iniziamo il viaggio... sulle tracce di Miss Dior Chérie!


lunedì 22 marzo 2010

Milano 1 - Parigi 0: Sephora ha aperto un nuovo store in Vittorio Emanuele


Già preoccupate per la prossima fashion week?
Corri su e giù, qui e là, sfiancata da una sfilata all'altra... ma durante la scorsa settimana della moda, il 24 febbraio, ecco nascere la soluzione allo stress milanese: Sephora, la nota catena francese di cosmesi appartenente dal 1996 al gruppo LVMH, ha inaugurato in corso Vittorio Emanuele 24/28 il suo più grande beauty store Europeo! Sephora arriva cosi in aiuto alla bellezza delle amanti della fashion week o a chi ne è più estranea, ma che, però, subisce comunque il traffico che intasa le vie di Milano oppure l'invidia provocata dalla vista di gruppetti di modelline alte, belle e bionde, guadagnare gli sguardi di tutti i nostri concittadini! (marito compreso?)

E allora, pronte a competere con le modelline alte, belle e bionde?
Nei 1.200 metri quadrati di store, dislocato su tre piani, sarà possibile scoprire migliaia di novità introvabili altrove e si potranno sperimentare i molteplici servizi dedicati alla bellezza, grazie agli innovativi Beauty Bar, per un immediato up-dating del look o per una consulenza di beauty routine personalizzata.

Dopo cinque anni dedicati al restyling dei negozi, Sephora torna a investire in Italia, il suo secondo mercato di riferimento.
Che la Sofia Loren nazionale abbia battuto Carla Bruni? Proprio così: lo store milanese è il più grande e il più completo in Italia e, udite udite, maggiore anche a quello storico in Champs-Elysées a Parigi! In attesa che il risultato sia uguale anche ai mondiali di calcio di quest'estate, per ora abbiamo potuto godere all'esclusiva italiana, in occasione dell'opening, della mostra fotografica "Tyen 30 anni di creazione per Dior": quando il make-up diventa arte.
Fin dall'inizio della sua avventura, Sephora è stata protagonista di una vera rivoluzione del mondo della cosmetica, proponendosi come un nuovo modo di vivere la bellezza come gioco di seduzione, di lusso,di espressione di gioia di vivere; decine di brand della cosmesi, make up e fraganze che appagano e rispondono a diversi archetipi femminili, in un abile miscellanea di marketing.
Sephora fa, autonomamente, marca: si possono trovare prodotti unici e dal forte appeal, con un alto contenuto di innovazione e di performance che, secondo Laura Schiatti, direttore marketing di Sephora Italia, "hanno una voce diversa rispetto a quelli già esistenti sul mercato".

mercoledì 10 marzo 2010

ProFashion: il concorso per i professionisti della moda


ProFashion è un concorso nato dalla collaborazione della casa di moda David Mayer Naman, specializzata nel menswear, con la scuola di alta formazione Eidos Communication, al servizio di aspiranti professionisti del mondo della moda.

Questo concorso è dedicato ad aspiranti talenti del giornalismo e della comunicazione, i quali, basandosi sulle immagini e i video della collezione primavera/estate 2010, hanno scritto un articolo descrivendo il mondo del brand cosi come lo hanno percepito. Il concorso, di cui si è appena conclusa la prima edizione e nei prossimi giorni verranno comunicati i nomi dei vincitori, aveva come membri della giuria esperti e giornalisti di moda i quali valutavano gli articoli inviati.
Per i primi dieci classificati in palio borse di studio a copertura totale (solo per il primo) o parziale per il Master in Comunicazione e Giornalismo di Moda, una giornata nell'ufficio comunicazione di David Mayer Naman, abbonamenti a Vogue e buoni per la partecipazione a uno dei corsi di specializzazione di Eidos Communication.
Inoltre, i primi tre articoli vincenti saranno pubblicati sul Magazine di Moda FASHIONTIMES e sul sito di Eidos Communication.
Per restare informati sui nomi dei vincitori, o per partecipare al concorso della nuova edizione, è possibile iscriversi al gruppo su Facebook dedicato all'iniziativa.

Vanity Fair online: Vanity People


Nasce l'anima web di Vanity Fair: Vanity People.

Style.it, il portale di Condé Nast Digital dedicato all'universo femminile ha spalancato le porte al mondo Vanity Fair.
Con Vanity People è nato un osservatorio privilegiato sul mondo delle Celebrities, con aggiornamenti continui in tempo reale, senza mai abbandonare la scrittura limpida e ironica e la filosofia che da sempre caratterizzano la rivista.
La sezione Spy è il canale dedicato alle Celebrities internazionali e di casa nostra, condita con immagini, video e anteprime.
Show si focalizza invece su cinema, musica e TV, con brevi interviste, post e classifiche in stretta collaborazione con il settimanale.
Vi è anche il canale Star Style, concentrato sul red carpet, trucchi e look delle star, e Inpics, la rubrica con le foto più curiose della giornata.
La struttura portante è costituita dai blog, suddivisi in Little Italy e Little Hollywood (Spy) e in suddivisione tematica legata a musica, cinema e Tv (Show).
"Dal punto di vista editoriale, Vanity People rappresenta un soggetto nuovo e unico nel panorama web italiano, sia per la ricchezza di contenuti che per la modalità di presentazione degli stessi." - afferma Laura Penitenti, Direttore Editoriale e Publisher Style.it - "Una sfida certamente ambiziosa che sottolinea l'impegno e gli importanti investimenti di Condé Nast nell'online, ma anche il forte rapporto sinergico delle risorse e dei prodotti che rappresentano il valore fondante dell'Azienda."
http://www.marketingjournal.it/styleit-nasce-vanity-people-lanima-web-vanity-fair/

lunedì 8 marzo 2010

La scommessa, già vinta, di Vogue.it


Franca Sozzani dirige il giornale di moda più irraggiungibile che c'è. Ora apre un sito internet, http://www.vogue.it/, per consigliare quali abiti scegliere se avete un budget limitato o qualche curva in più, per mostrare il mondo che cambia, per raccontare se stessa in un blog.
Niente gossip di rione, niente cattiverie, niente nazionalpopolare, ma solo notizie che arrivano direttamente da una rete di corrispondenti da Los Angeles, Londra, New York. Molta moda e molti consigli.
"Il mio obbiettivo" spiega Franca Sozzani in un intervista su Vanity Fair, "è dare un tocco glamour al mondo del web e rendere l'universo Vogue Italia accessibile al grande pubblico."
L'obbiettivo è stato già raggiunto: su Vogue.it si trovano, oltre al magazine online, video esclusivi con aggiornamenti quotidiani, interviste a celebrity, modelle, artisti e designer, canali monografici e tutte le ultime novità dalle capitali mondiali dello stile.

Udite udite! Franca Sozzani è su Twitter!


Giorgio Armani e MSN: una nuova sinergia

Giorgio Armani e Diesel riscoprono Internet e il marketing virale

A consolidare il rapporto tra Internet e moda ci ha pensato Giorgio Armani.

é proprio Re Giorgio, infatti, che ha fatto sfilare la sua linea Giorgio Armani Privè al Museo d'Arte Moderna di Parigi, permettendoci di seguirla in diretta collegandoci comodamente da casa nostra, attraverso l'uso di MSN e dei cellulari della rete Cingular.

Non solo vip e i super invitati quindi, ma anche tutti noi internauti e fashion victim abbiamo potuto goderci le immagini del suo defilé.

Geniale come sempre è Renzo Rosso che con Diesel non è lontano dal marketing virale già da tempo. Il brand nostrano ha lanciato la nuova collezione di Intimo attraverso il sito internet, giocando sulla ben nota fama di vouyer che ci incastra davanti al video per ore. L'iniziativa ha visto protagoniste due fantastiche rapinatrici che hanno tenuto in ostaggio un dipendente Diesel in un hotel fino al 26 Gennaio e il suo successo è dovuto al mix fra il formato youtube e l'attuale mania da Grande Fratello & Affini.

Non ci resta che seguire le evoluzioni e le novità di questo connubio, geniale ed inaspettato.


Vogue in Web: perchè è interessante?

La moda, in quanto "teatro permanente delle metamorfosi effimere" secondo una delle difinizioni che ne dà Lipovetsky, costituisce un dispositivo interessante e prezioso per cogliere l'aspetto caleidoscopico della realtà contemporanea e delle identità molteplici che la abitano. A partire dalle forme dell'abbigliamento è infatti possibile risalire e ricomporre i diversi aspetti dell'Io.
In un'epoca come quella contemporanea, dove il mondo virtuale si è insidiato prepotentemente in ogni nostra azione, la moda non si è tirata indietro e ha fatto di Internet uno strumento vincente.
Rimarranno solo dei ricordi del passato, quei lunghi serpentoni di gente in coda davanti a un negozio, soprattutto nel periodo dei saldi? Ormai lo shopping si ha iniziato a farlo su Internet: basta navigare un pò, ed ecco che si apre un intero mondo dedicato al fashion.
Ma il "Vogue in Web" non si limita allo shopping virtuale, bensì si è aperto in molte altre sfere: sono ormai moltissimi i siti o i giochi virtuali tutti fashion.
Second Life, il mondo virtuale lanciato in rete nel 2003 dall'azienda creatrice Linden Lab di San Francisco, ad esempio, costituisce un ambiente estremamente significativo per studiare le dinamiche legate alle pratiche di autorappresentazione attraverso cui scegliamo di veicolare la nostra immagine. In questo universo digitale, infatti, le relazioni interpersonali sono mediate dall'avatar, la figura tridimensionale del corpo nel quale ci incarniamo una volta nel metaverso. Gli abiti e il corpo che inventiamo per la nostra controparte virtuale divengono estensioni dell'Io.
Studiare la moda in Second Life o in altri ambienti virtuali, rappresenta quindi un'occasione affascinante per risalire al Sè degli utenti e a come la moda utilizzi effettivamente questo strumento.
L'avvento di Internet non ha cambiato il marketing concept anzi, lo ha rafforfato e potenziato. La soddisfazione del cliente, obbiettivo principale delle imprese marketing-oriented, assume un'importanza ancora maggiore nel nuovo ambiente virtuale, essendo questo caratterizzato da prodotti con maggiore complessità informativa che rendono più rilevante la comprensione dei bisogni del target di riferimento, clienti più informati e quindi più esigenti e una pressione competitiva che cresce in modo esponenziale.
Stesso discorso non si può fare però per il Marketing management, o reverse marketing secondo la definizione che ne hanno dato Sawhney e Kotler, il quale grazie alla tecnologia digitale e interattiva su cui si basa, permette al cliente di impostare uno specifico sistea di prodotto e di richiederlo all'azienda che intende realizzarlo, in una logica rivoluzionaria, chiarendo come l'orientamento al cliente non solo si rafforza in Internet, ma diventa una condizione necessaria per chi vuole competere on-line.